A Milano dicono sia arrivato l’inverno, più che per il clima per quel grigio umido che pare di stare a Shanghai ma senza l’ombra di un raviolo al vapore degno di questo nome. Ed è arrivato senza che potessimo accorgercene e quasi senza che ci fosse dato modo di accettarlo, desiderarlo, volerlo o almeno quel tanto che serve di tempo e tempra per organizzare il cambio di stagione. Eppure quest’anno ne sono felice. Sono sempre stata un’amante del susseguirsi delle stagioni, del loro inesorabile scorrere ed alternarsi eppure a questo giro più che mai sono contenta di questo piumone sulle gambe, dei primi marron glacé di Galli, delle cene a casa di amici, dei vinelli rossi che per me sono tali tutto l’anno, del maglione lungo sulle maniche, della tazza di camomilla accanto al letto e quel domandarsi se qualcuno l’abbia mai finita o se come me la lascia lì in balia dell’attesa aspettando che sia il suo momento salvo poi scoprire che un istante prima era troppo calda e quello dopo troppo fredda, della ricerca di tepore e anche di un po’ di torpore, di questo tempo che sembra accorciarsi eppure si allunga. E alla fine ma solo alla fine anche del cambio di stagione che per me è ogni volta un po’ come cambiar vita.
Comunque:
Spesso mi chiedete consigli per look da ufficio: ecco solo su due cose non me la sento più di tanto di dire la mia e sono la cucina e per l’appunto i lookismi da office life formali. Ma ieri girovagando su Toteme - brand che amo assai - ho trovato molto interessanti gli styling proposti da cui poter prendere ispirazione come ad esempio questi due: da notare come in entrambi le scarpe inaspettate alzino e determino tutto il look.
A proposito di scarpe spesso ci si chiede dove trovare scarpe invernali con un focus particolare sugli stivali che siano belli, buoni, resistenti alla vita oltre che a noi stesse, in pelle ovviamente. Ve ne lascio tre modelli diversi tra loro di altrettanti brand che mi piacciono molto e che vi consiglio di tenere d’occhio e che si collocano in quella fascia media, tra il fast fashion e il lusso dove spesso si trovano i pezzi più interessanti con un buon rapporto qualita/prezzo: gli stivali tutti di Paris Texas, e questa stagione in particolare quelli un po’ cattivi un po’ rodeo, le scarpe borghesi ma non troppo di Aeyde secondo me perfette quando non sapete scegliere se vi sentite una gallerista senza galleria d’arte o una fanatica della moda - vi consiglio il modello Sarina - e l’ultima collezione di LouLouStudio che sta facendo sulle calzature un lavoro bellissimo a cominciare dalle maryjean in finto astrakan e finendo con gli stivali bassi ma con il twist dato dalla forma.
Altro quesito che pare annoso perchè se c’è una cosa che ho compreso sui social è che a volte le risposte più complesse sono quelle alle domande più semplici come - dove trovare delle belle calze? Semplicissimo, alla merceria sotto casa chiedendo delle calze a costine in filo di Scozia. Oppure su Folkloore che ne ha di tutti i colori. Prendete nota.
Sono una fanatica di pigiami in inverno al pari del parmigiano sulla pastina in brodo per intenderci e ne comprerei a manetta e ahimè per il miei cassetti lo faccio, da indossare all day and night. Tra gli ultimi colpi di fulmine quelli a righe di LaVeste con annessa la vestaglia. Secondo me perfetti per una cena casalinga con amici a base di pizza e gossip.
From COS with love sono per l’appunto andata a prendere questo maglione che mi era piaciuto appena l’avevo visto e che ha indossato anche Tamu a NY a confermare che, si era la scelta giusta da fare. Super consigliato per chi cerca un maglione leggero ma pur sempre di lana che abbia carattere e faccia look - cosa non semplice quando nel cuore dell’inverno cerchiamo qualcosa di carino per il meeting del mercoledì mattina e allo stesso tempo per la cena in quel ristorante nuovo che vogliamo provare che sappia essere cool ma senza essere eccessivo.
Questo maglione mi sembra perfetto ecco.Ho anche provato a creare un paio di opzioni, una più formale e una più mondana.

Sempre from COS with love per ogni volta in cui mi chiedete se quel maglione così semplice non possa invece salvarvi la vita: qui ad esempio un girocollo in cachemire grigio e la sua estemporanea capacità di trovare il suo posto nel mondo e su di noi sia con una gonna di pelle nera in versione serale, sia con una midi di camoscio e stivale pitonato. Il gioiello gold illumina sempre, a dispetto di ciò che su di me dice l’armocromia.
Gonna di pelle ZARA - Shoes Verdi MANGO - Pullover COS - Orecchini PAOLA SIGHINOLFI- Collana COS - Gonna MANGO Stiamo tornando ad indossare vestiti, gonne, maglioni annodati in vita, camicie sui pantaloni. SI.
Aprendo il mobiletto di specchi del bagno invece due new entry di cui sono molto orgogliosa: questa crema per le mani di Clarins che ho scoperto essere usata anche dalla Regina Elisabetta e il duo di stick di Dior, fondotinta e conturing, passione di queste settimane che credo mi accompagnerà per tutta l’invernata. Semplicissimi da usare (io li stendo con una spugnetta leggermente umida per rendere più leggero l’effetto visto che non amo i fondotinta in genere) non appesantiscono il viso e coprono quel che devono.
Una premessa è doverosa, non sono una fanatica delle esaltazioni spirituali alla Paltrow: faccio poco yoga, mi lascio affascinare dall’astrologia quella manciata di giorni l’anno in cui prevede qualcosa di esaltante per un gemelli ascendente leone, colleziono cristalli perché trovo che siano cute, medito quel tanto che serve per addormentarmi quindi meno di tre minuti e soprattutto bevo rosè ghiacciato. Tempo fa però ho scaricato un’app, si chiama I am e fondamentalmente in maniera tanto semplice da sembrare elementare ti manda una serie di messaggi motivazionali durante la giornata. Piccole notifiche che con tono amichevole ti ricordano - di essere grato per l’amore che hai, che ogni giorno è una focina di nuove esaltanti possibilità e cose così. Non vi nascondo che i primi giorni mi sono ritrovata un po’ spaesata e combattuta tra il sentirmi un’invasata e l’opportunità di darle una possibilità - d’altra parte forte dei vent’anni di credo nei confronti del potere drenante del gambo d’ananas mi sembrava brutto e poco volenteroso tirarmi indietro senza aver lottato. E così, vinto lo scetticismo misto ad arroganza che caratterizza la mia persona ho iniziato a sorridere del tutto, compiaciuta e felice ritrovandomi pervadere ad ogni messaggio da una piccola scossa di buonumore. Leggera e impalpabile, ai limiti della follia forse ma di certo più costruttiva di tante altre inutili parole lette. E a riflettere sul fatto che è forse questo quello di cui abbiamo bisogno. Qualcuno che quando meno ce lo aspettiamo, indaffarati come siamo a non perdere troppi pezzi di pelle e dignità, come fosse un amico senza giudizio alcuno ci ricordi che andrà tutto bene. Qualcuno che rimetta le cose al loro posto a cominciare dalla fiducia in noi stessi. Un affetto che ci rincuori quando pensiamo di non averlo più un cuore. Che banalmente ci sorprenda dicendoci che nel mezzo di una qualunque giornata ce la possiamo fare anche fosse solo a trovare parcheggio, che siamo forti e che anche quando non ci crediamo più tutto può essere. La meraviglia, la sorpresa, la calma dell’anima, il posto per la macchina, la vita. Anche in un pomeriggio di inizio autunno che sembra inverno e che ricorda che comunque l’estate tornerà.
PICCOLA NOTA A MARGINE, I LINK INSERITI IN QUESTA NEWSLETTER NON SONO AFF!
Sembra di essere tornati indietro di anni!!post utili semplici che possano aiutare anche le non pou giovani vome me!grazie
Davvero una delle più belle newsletter! Grazie Alessandra, é sempre un piacere leggerti!