E’ necessario seguire la moda? O assai meglio avere uno stile personale forte e ben definito che sappia vivere le stagioni e sopravvivere alle stesse attingendo qua e là e personalizzando per l’appunto i trend stessi? Qualunque sia il vostro approccio alla vita, al fashion, al cambio di stagione difficilmente uscirete indenni dalla fatidica domanda - cosa va di moda quest’anno e di conseguenza cosa mi compro. Che la poniate a voi stesse mente stese a letto riflettiate sulle cose da fare quando la sveglia suonerà, che ve lo chieda la vostra migliore amica o la prozia che non ha ancora ben capito che lavoro fate nel bel mezzo della cena di Natale, che sia argomento di conversazione nella chat della scuola voi non abbiate paura. E siate consapevoli di avere la risposta pronta.

Le cinture che - lo sostengo da sempre - sono uno dei capi più sottovalutati per non dire dimenticati dei nostri guardaroba su cui non saprei ben dire il perchè non si ha la tendenza a riflettere ed investire. Eppure si tratta di un pezzo fondamentale per definire il punto vita, o per disegnarlo dove non c’è, creando otticamente proporzioni e bilanciando la figura cosa assai essenziale nello styling anche di un semplice look da ufficio. Senza considerare che quei passanti lasciati perennemente vuoti, abbandonati a sé in balia del futuro sui jeans come sui pantaloni più formali sono terribili. Che sia forse questa la stagione della saggezza e del rinsavimento, in cui lasciandoci influenzare dalle passerelle - o dallo street (sarebbe interessante capire cosa influenza chi) - le rispolveriamo. Per stringere la vita, per essere lasciate morbide sui fianchi a riecheggiare gli anni ’90 sempre presenti nei moodboard dei nostalgici come me o nella versione over, vistosa e gold come proposto da Chanel e Chloe. Nella top tre dei consigli per gli acquisti: questa sottile e raffinata di Sezane che ho ordinato anche io e approvato! + quella annodata di KateCate con qualche suggestione cowboy + e la mia preferita scovata nelle mie ricerche in rete di Dehanche con dettagli dorati.
Il filo di perle, semplice essenziale sempreterno come quello indossato dalle nostre nonne e riposto in religioso ordine sul cassettone della camera prima di andare a dormire. Da portare di giorno e di sera, da lasciar spuntare dal collo delle camicia quasi distrattamente come proposto in sfilata da MiuMiu insieme al pigiama e al cappotto blu e a un paio di pantofole da camera ma con cui uscire dalla camera quasi a volerne testimoniare l’essenzialità. Intramontabile, e di certo già presenti nel portagioielli di casa.


Accantonato - si spera - il trend tanto divertente quanto “fake” degli charms più disparati attaccati alle it-bag più desiderate ecco che la stagione appena iniziata ci impone di ripensare al concetto di borsa. E di farlo inserendo nella nostra wishlist una borsa “borghese”, allungata e strutturata nella forma come nell’attitude, dopo anni di pochette morbide stritolate sotto il braccio che rendevano complesso se non impossibile ordinare un Margarita senza la certezza di vederlo rovesciato ancor prima di aver abbandonato il bancone del bar. Belle anzi bellissime se portate con disinvoltura - come tutto forse? - e decontestualizzate per evitare l’effetto sciura uscita da un romanzo di Agatha Christies. Io sto pensando di prendere la Teckel di Alaia in assoluto la mia preferita nel suo genere (è uscita la stagione scorsa lo so. Ma poco importa perchè ancora mi piace). Molto carina anche la Riviera di Sofia, da prendere in questo punto di verde un po’ demure un po’ brat. Come noi.


Se siete indecisi sul colore in cui comprare un paio di scarpe o una borsa o un vestito o un cappotto senza alcun dubbio optate per il marrone: il vero protagonista di questo inverno. Perfetto in ogni tonalità ma consacrato quest’anno nel tono cioccolato. Chic, sexy ed inusuale anche per un abito da sera.
Se siete resti sul punto precedente optate per il giallo burro che fa subito moda oltre che concetto: il classico colore da gallerista senza galleria d’arte ma con molto stile. Bellissimo se abbinato a quel maglione grigio morbido da cui faticate a separavi, al cardigan blu e al rosso senza che faccia troppo Xmas time. Importante che sia più caldo del bianco, ma meno carico del giallo come siamo abituati a pensarlo. Lì nel mezzo, in quel limbo spazio-temporale, trova posto il giallo burro.



I tessuti tartan e in genere il check che sembra essere tornato di moda per darmi un ulteriore motivo per organizzare un viaggio in Scozia in primavera, da sempre nella mia lista dei viaggi del cuore. Ma che si addicono perfettamente anche allo scazzo del sabato mentre ci dirigiamo verso la pasticceria di fiducia per una spremuta di pompelmo. Tessuto tweed, maglioni over, denim over anch’essi il tutto sovrapposto con cognizione di causa e tenuto su da una cintura in vita. A guardare le sfilate si capisce perchè uno dei miei sogni di stagione mi vede indossare uno di questi look di Dior. E non solo per andare a Balmoral


Lo stile boho-chic libero, selvaggio, sensuale capace di essere femminile senza diventare lezioso che è poi il mio obiettivo non ritrovandomi più in un certo tipo di estetica. Per intenderci lo stile che Sienna Miller non ha mai abbandonato e per cui tanto la amiamo, non a caso è uno dei volti del nuovo capitolo di Chloe firmato da Chemena Kamali. Vincente anche in termini commerciali e di replicabilità con uno stile che si caratterizza per le poche stampe, i pochi strati e le poche influenze da altre culture: un po’ meno boho e un più chic per intenderci. Da replicare usando il buon senso ed evitando la confusa e un po’ cheap sovrapposizione di vestitini primaverili che non siete riuscite a mettere quando era il momento alla giacca di pelle striminzita in vita please. Trovo più interessante optare per una blusa dal tessuto impalpabile magari color terracotta o bianca da abbinare a un jeans e a qualche bracciale bold. Insieme alla piega spettinata perfetta, elemento imprescindibile nella costruzione del look.
Il cardigan semplice ma stilisticamente efficace: il più raffinato dei maglioni torna ad essere utile. Tutto abbottonato e chiuso, un po’ come avrebbero voluto che lo portassimo le nostre madri e come riesce in maniera ultra chic, senza sembrare un’annoiata filosofa di vita, solo ad Alexa Chung. O sbottonato da sotto che lasci intravedere la cintura e la pelle. Lo trovate ovunque - anche in saldo in lana sottile color caramello da Arket (provate ad appuntarci una spilla trovata in qualche mercatino della domenica e l’insieme sarà bellissimo!) o ad abbinarlo a un pezzo più strong come una midi skirt in pelle o un pantalone funny per avere un look più inusuale.
Portatevi avanti e iniziate a optare per le vite più basse - ringrazieranno anche i nostri fondoschiena avviliti dopo anni di mom jeans che non stanno bene a nessuno - e per i fit più fit come quelli dei blazer che stanno diventando più sottili corti e avvitati dopo anni di over (il che non vuol dire che l’over ci abbandonerà eh basta guardare la sfilata di YSL con quel tripudio di power suit che sembrano usciti dagli anni 90!) ma che non sarà affatto escluso di poter essere entrambe le donne. E tutte quelle che ancora non sapete di voler diventare, anche solo inseguendo un trend di stagione.
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